Distopia è la rubrica in cui ci immaginiamo i futuri distopici delle Serie Tv, provando a proiettare le storie tanti anni dopo la loro conclusione televisiva. Oggi tocca a Black Sails.
Nassau, A.D. 1745.
Sono sbarcato da soli due giorni a Nassau. Il tocco della terraferma dopo settimane di mare ha sempre un effetto stordente, disorientante. È la vertigine improvvisa che dà il contatto con la terra, il contrasto repentino tra l'ondeggiare perpetuo e la fissità inattesa, la stabilità perduta. Una volta approdati sulla spiaggia e affondati gli stivali nella sabbia, ci vuole un po' per riabituarsi alla sensazione della terra sotto i piedi. Per diverse ore tutto continua a galleggiare, seguendo il moto fluttuante di una moltitudine colorata e abbronzata che girovaga per l'isola assorbita dalle proprie faccende. L'aria salmastra si mescola all'odore di spezie che giunge dalle taverne, un miscuglio di odori e sapori che ben testimonia il carattere cosmopolita e aperto di quest...