Distopia è la rubrica in cui ci immaginiamo i futuri distopici delle Serie Tv, provando a proiettare le storie tanti anni dopo la loro conclusione televisiva.
Isola di Lost, 2026.
Chi nei primi giorni del naufragio continuava a ripetere che i soccorsi sarebbero arrivati a breve ha smesso di farlo più o meno nel 2007. Quando sotto i ponti era già passata l'acqua di ben tre Natali senza pranzo familiare in cui la nonna ti chiede "la fidanzata ce l'hai?". Ormai dalla caduta dell'Oceanic 815 sono passati ben 22 anni e in Lost di cose ne sono accadute. Qualcuno purtoppo è stato seppellito. Qualcun altro inzia a mostrare segni di cedimento fisico e mentale e qualcun altro ha più di una ruga che ha fatto capolino.
Ma al netto di un paio di donne che auspicano a un filler di Botox che non arriverà mai, c'è una novità inaspettata sull'isola di Lost. Qualcosa che i naufraghi mai si sarebbero immaginati nel lontano 2004. Gli SMARTPHONE. E con essi, i SOCIAL NETWORK.
Tempi divers...