8) Igor – 6
Non ho capito il gioco, no scusate interrompete. Facciamo il punto della situazione: Igor è il metallaro che canta lirico e che dimostra la stessa aggressività di un orsacchiotto cuor di panna, poi senti parlare gli altri concorrenti e sembra che a telecamere spente si trasformi in Montgomery Burns pronto a offrire i suoi compagni di avventura in pasto ai cani. Per ora mi sento di dire una sola cosa: F4.
9) Ilda – 4
L’unico vero traguardo raggiunto da Ilda nella cucina di MasterChef è l’aver finalmente capito che il frisè appartiene al lato oscuro degli anni ’90 e che non è più socialmente corretto ostentare tale orrore in pubblico.
Fare l’amichetta di Maxwell quando quest’ultimo le suggerisce i segreti del yorkshire pudding è divertente, quando invece predilige la strategia agli occhi dolci si trasforma in una bambina capricciosa a cui viene negato l’acquisto di una nuova bambola, imputando allo scrittore americano anche il tragico esito della sua frittura. Ilda cara ti svelo un segreto, saresti finita a friggere pollo anche se Maxwell ti avesse chiamato nella sua brigata, fattene una ragione.
10) Alessandra – 3
La famiglia Simpson perde un suo componente d’eccellenza. La viperetta sarda ha sprecato più tempo a criticare i suoi avversari che a cercare di migliorare la sua cucina. Si salva per miracolo nell’Invention test e getta al vento la seconda opportunità che le viene offerta dai giudici.
D’altronde, se chef Barbieri accetta di essere blastato sulla chiusura degli agnolotti da una signora veneta, anche i concorrenti allo sbaraglio dovebbero fare un piccolo bagnetto di umiltà prima di immaginarsi in finale.