Ciao. Hai appena aperto questo articolo in modalità in incognito. Ti capiamo e sappi che questo è un luogo sicuro. Parlare di The Lady nel 2021 come se nulla fosse non è cosa da tutti, tanto meno celebrarla con una classifica. Non ti conosco ma so per certo che fai parte di una di queste due categorie: Opzione numero 1 – Sei un fan del trash e hai visto in The Lady la sua più alta applicazione artistica. Organizzi serate di cineforum per vedere un film di Monicelli ma poi chissà perché vi trovate sempre a vedere The Lady. Sai di avere un problema, ma ammetterlo non ti costa così tanto. The Lady non è di certo il tuo primo argomento di discussione, ma sta in top ten. Opzione numero 2 – Non sai come gestire questa cosa. Hai visto le video recensioni di Yotobi, di Barbascura X, di chiunque, e a un certo punto hai deciso di iniziare a vedere The Lady, sul serio. Conosci la portata delle tue gesta, ma non sei ancora in grado di mettere la parola fine a questa follia. A volte nel cuore della notte ti ritrovi immerso nelle puntate della web serie di Lory Del Santo, e quando qualcuno viene a chiederti che cosa tu stia facendo, rimani interdetto e rispondi velocemente ‘Porno!’. Qualunque sia la tua provenienza, qualsiasi siano le tue motivazioni, sappi che questa non sarà né la prima né l’ultima volta in cui parleremo di The Lady, e no, non ci dispiace affatto.
In molti, in moltissimo di noi, abbiamo visto sicuramente almeno la prima puntata della web serie di Lory Del Santo disponibile su YouTube, un po’ per ridere, un po’ per curiosità, ma solo in pochi hanno consumato l’intera serie composta da ben 3 esaltanti stagioni. Chi state leggendo in questo momento fa parte di quest’ultima categoria. Le pagelle di The Lady sono le pagelle di cui nessuno aveva mai sentito il bisogno, ma che qualcuno, prima o poi , doveva pur fare. Sfogliamo insieme l’album dei ricordi di una delle web series più nonsense del mondo intero. Facciamolo insieme, senza paura, e se alla fine cadrete nuovamente nel turbinio di The Lady allora potrò chiamarlo successo.
Lona – 7 e mezzo
La protagonista di The Lady fa di tutto per piacerci, ma qualcosa di lei ancora non ci ha convinti del tutto. Bellissima, enigmatica, profonda e misteriosa, Lona, per gli amici Lady è un’imprenditrice pubblicitaria che gestisce un’agenzia di modelli. La nostra Lady ha un torbido passato alle spalle che non confida mai a nessuno, neanche a noi spettatori, che la vediamo fare telefonate criptiche senza mai sapere se e a cosa porteranno. Che Lona sia una donna estremamente introspettiva lo scopriamo fin dalle primissime battute, quando accarezzando sensualmente ogni centimetro del suo corpo, vestita di lingerie e null’altro, rifletterà sul senso della vita, dell’estetica e dell’arte. Polo culturale vivente dell’intera serie, Lona dice cose senza senso che, con la giusta cadenza e sospiri ammalianti q.b. , ci fa quasi credere che in fondo, qualcosa di vagamente ascrivibile a uno slogan di bassa lega, in quei 9 minuti di soliloquio potrebbe pure averlo detto. Voce narrante del nostro Es, a Lona basta guardare un qualsiasi punto fisso dell’inquadratura per dare voce alla sua anima incatenata in un vitino sottilissimo e in un’infinità di lavori da svolgere. Ma diciamocelo, Lona non è davvero la donna in carriera che vuole fare credere, a meno che sussurrare al telefono ‘Sei molto sexy, voglio tenerti nella mia vita’, non sia un lavoro, perché a quel punto avremo davanti una vera e propria stakanovista del nonsense. Nonostante tutto, Lona di cose ne ha vissute in queste splendide tre stagioni: ha amato ed è stata amata, ha odiato ed è stata odiata, è stata drogata e ci ha concesso un inizio di stagione, la seconda, meglio del più brillante Joaquin Phoenix nelle vesti di Joker. The Lady è Lona e Lona è la nostra The Lady, l’unica alla quale, anche nelle peggiori notti – anzi, soprattutto in quelle – affideremo mai la nostra più cieca fedeltà.
Luc – 2
Interpretato da un quanto mai insuperabile Costantino Vitagliano, Luc è l’espressione massima della tossicità del machismo nell’uomo moderno. Comico, surreale, ma soprattutto portatore di grandi e divisive tematiche, non a caso un personaggio così tanto complesso viene sperimentato in una serie tanto audace come The Lady. Luc si prende il più basso dei nostri voti: nessuno può mettere Lady in un angolo, soprattutto se ti chiami Luc e pretendi di meritare la stessa equità salariale di chi un nome vero ce l’ha. Figlio del più bieco maschilismo, Luc, bad boy della porta accanto vorrebbe tenere tutta per se la dolce Lady che invece desidera solo essere amata e capita anziché imbrigliata in una relazione tossica. ‘Devo metterti in riga!’ è sicuramente la battuta che più ha fatto brillare la cattiva stella di Luc in The Lady. Quell’enfasi, quell’intonazione da premio della critica al Festival di Sanremo, fanno della citazione più iconica di Luc, un vero e proprio mantra che chiunque, dopo settimane di bagordi, si ripete guardandosi allo specchio prima di iniziare l’ennesima fallimentare dieta.
Doris – 9
Doris: il grillo parlante di The Lady. A nessuno sarà di certo sfuggito che The Lady è una serie tv…è una serie tv che…Vabbè avete capito, The Lady è… quello che è. Profonda, surreale, comica e drammatica allo stesso tempo, per dirlo con due parole: magicamente grottesca. In questo tripudio di monologhi in déshabillé, chiacchiere da bar che ci fanno rivedere l’utilizzo del termine ‘chiacchiere da bar’, e molte altre follie, troviamo Doris, l’unica e la sola che faccia qualcosa per portare The Lady a un obiettivo, uno qualsiasi, scegliete voi. Mentre Lona chiacchiera al telefono parlando dell’amore e della vita, Doris si fa il c**o per tutte ”lavorando” instancabilmente nell’agenzia di Lona, alzando gli occhi al cielo ogni volta che qualcuno la chiama in ufficio interrompendo la sua manicure. In un mondo di The Lady, scegli di essere Doris: la segretaria che dopo aver tenuto in piedi un’azienda basata sul nulla stacca la linea telefonica e va a farsi uno spritz perché non ha fatto nulla in tutto il giorno ma di certo ha fatto di più della sua incontentabile capa. Treat yourself è il moto che muove Doris e le altre stelle, facendola sguazzare in una Via Lattea di unghie sempre bellissime, misantropia esistenziale e la giusta dose di furbizia che l’hanno resa il braccio destro di The Lady senza aver mai lavorato un giorno in vita sua. Doris non si sposa il marito vecchio e ricco per fare la mantenuta, Doris è sia il coniuge facoltoso che quello sfaccendato ed è per questo che la amiamo.
Giselle – 8
Se c’è una cosa che accomuna tutti i protagonisti di The Lady è fo**ersene allegramente di qualsiasi cosa possa distrarli da loro stessi: che sia un uragano, una telefonata o l’accenno di un saluto non importa, verrai sempre dopo la mia skincare routine. Parlando di Giselle ci ritroviamo davanti la CEO del ‘non ti accollà’. Giselle ha una vita perfetta: un corpo da urlo e un niente assoluto di cui occuparsi tutto il giorno, chi è che non vorrebbe subito fare a cambio? Giselle ha dalla sua una grandissima abilità: fingere uno stanco interesse per qualsiasi cosa le venga detto, portando il suo interlocutore nell’abisso esistenziale – ‘Ma sono io che non capisco niente o lei che è un genio?’. Amica di The Lady giusto il tempo di ricevere un assegno a 6 zeri, Giselle è brillantemente pressappochista pure mentre si fa la doccia. Un genio che sa benissimo di esserlo ma che non ha voglia di impegnarsi a dire qualcosa per non farsi venire le rughe alle labbra.
Chang – 10
Creò il mondo in 6 giorni e il settimo si riposò: alcuni lo chiamano Dio ma il suo nome di battesimo è Chang. Maggiordomo personale di The Lady, Chang è senza ombra di dubbio uno dei migliori personaggi nella storia della televisione. Netflix prendi appunti perché qui c’è roba che scotta. Inespugnabile come la Muraglia Cinese, accattivante come il più conteso dei sex symbol, Chang è tutto quello che vorresti avere ma che sai non essere alla tua portata. Di bianco vestito e di oro adornato Chang irrompe nella scena come il migliore degli attori caratteristi, dice la sua battuta e ti lascia di sasso. Memorabile la sua ‘Signora, c’è un uomo per lei.’ – ‘Chi?’ – ‘Un uomo’, che l’ha reso il divo che conosciamo oggi: Chang è un idolo delle folle a cui la notorietà non ha mai dato alla testa. Umile e di buon cuore, Chang è migliore di loro e di noi, e ammirarlo, anche solo da lontano, è il più grande dono che la vita ci abbia mai concesso.
Guenda – 7
Guendalina Canessa, nei panni di Guenda, irrompe nella seconda stagione di The Lady lasciando il pubblico tanto attonito quanto divertito. Guenda è la mente, la mente di The Lady. Il personaggio di Guenda ci viene presentato come la voce della profonda introspezione: non c’è attimo infatti in cui Guenda non si ponga domande sulla vita e sul suo senso, che si tratti di una sessione di spinning o di un aperitivo. Così, de botto, ma soprattutto senza senso, mentre tutti gli altri personaggi stanno parlando di muscoli e f**a, Guenda interrompe la conversazione chiedendo se la frutta sia dolce come il sesso o se sia più vero il contrario, lasciando i suoi interlocutori con un’aria di smarrimento ben impressa nei loro volti composti al 97% di botulino. Con la stessa nonchalance Guenda tira fuori paroloni come: empirico, rocambolesco, polifonia, bicchiere, e li butta in mezzo alla conversazione come perle ai porci, convinta che qualcuno la possa capire ma in fondo conscia di essere sola in cima alla sua montagna di ricchezza d’anima e mente.
Sarah – 8
Paladina femminista di The Lady, Sarah è il grido di una generazione stanca di sottostare alle regole patriarcali imposte dalla società. Quando le chiedono se abbia un ragazzo Sarah risponde elencando i benefici dell’autoerotismo, e quando un carabiniere le domanda perché stia girando completamente nuda in un complesso museale risponde che i vestiti sono come delle catene per il suo spirito. I passi che Sarah ha fatto fare alla storia della televisione italiana in The Lady sono ancora oggi incredibilmente superiori a quanto qualsiasi altro personaggio e prodotto di maggiore visibilità abbiano mai fatto.
Il Chad muscoloso della palestra – 5
‘‘Elevata, vorrei agguantarla’‘
– Cit.
”S’i’ fosse Cecco, com’ i’ sono e fui’, torrei le donne giovani e leggiadre: le zoppe e vecchie lasserei altrui”
Cecco Angiolieri
Sorry, but I can’t see the difference.
La signora delle pause – 7
‘Quanto amo fare le pause!’ – Il nome dell’intellettuale che ci ha lasciato questa citazione è ancora oggi oscuro, ma il suo messaggio così profondamente anticapitalista è ancora vivo nella mente di noi sognanti spettatori, compagni e sodali di un’ incessante lotta contro lo sfruttamento sul lavoro.
La Sigla The Lady – 6
Come Lost ma meglio.